Carnia, terra di confine. E anche questa pagina a volte sconfina in altri luoghi, veri o metaforici

cucina, ricette della nonna

Il Vov di nonna Delia

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Mia nonna Delia era una donna minuta, con grandi occhi color del cielo in primavera, lo sguardo buono ma sempre velato dalla tristezza: rimasta orfana di madre a un anno, nel  lontano 1907, nel corso della vita aveva vissuto due guerre, perso il marito ancora giovane e tre dei sei figli, eppure era sempre dolce e gentile con tutti e conservava un’incrollabile fede in Dio e nel Suo aiuto.
E aveva anche l’assoluta certezza che niente rinvigorisse il corpo e lo spirito più del VOV fatto in casa, con le uova delle sue galline 🐔🍶💪
Avete mai fatto il Vov in casa? È facilissimo e il risultato è strepitoso!
Vi lascio la ricetta di mia nonna:

Ingredienti per un litro di Vov:

5 tuorli d’uovo freschissimi (con gli albumi poi potete fare delle meringhe)
400 gr zucchero
metà bacello di vaniglia (non usate la vanillina, il sapore cambia completamente!)
500 ml di latte intero fresco
125 ml marsala secco
50 ml alcol puro a 75°

Se avete un robot da cucina che tra le funzioni ha quella di cuocere, il procedimento è semplificato: montate i tuorli con lo zucchero regolando la temperatura a 37° per 6 minuti, aggiungete il marsala, il latte, la vaniglia e cuocete a 80° per 10 minuti. quando la crema sarà raffreddata, aggiungete l’alcol e frullate per qualche istante.

Se invece non lo avete, fate come mia nonna:
in una terrina mettete i tuorli, lo zucchero a velo e i semi di vaniglia, con lo sbattitore a frusta montateli finché saranno chiari e gonfi. Continuando a mescolare, aggiungete a filo il marsala secco e poi unite il latte. Ponete la terrina a bagnomaria sopra una pentola e tenete il fuoco basso, e, sempre continuando a mescolare, fate addensare leggermente la crema (almeno 10 minuti) fino a che non si sentirà più la consistenza dello zucchero. Mi raccomando, questo passaggio è importantissimo! L’acqua del bagnomaria deve solo fremere e mai bollire perchè altrimenti le uova potrebbero cuocersi raggrumandosi e rovinando tutto.
Togliete poi la crema dalla pentola e fatela raffreddare. Quando sarà fredda, aggiungete l’alcol e imbottigliate conservando il Vov in frigorifero: anche se le uova sono state “cotte” a bagnomaria e c’è la presenza dell’alcol, il VOV casalingo non contiene conservanti.
Consiglio: prima di gustarlo, agitate bene la bottiglia per mescolarlo perfettamente.

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  1. Deve esser davvero una bontà!Mandi…

  2. Sandro Paoloni

    Oh Oh Anto….che piacere questa ricetta, da piccolo ricordo mia mamma che lo faceva ed era buonissimo…cercherò di farmelo preparare. La variante che ricordo, ma solo un flash, era che le uovo fresche le metteva intere senza sgusciare….era l’alcool puro che le fondeva e poi aggiungeva il resto….ciò faceva durare l’operazione più di quache giorno …risultato: ghiottissimo..grazie

  3. Sally

    Si può usare il latte condensato Nestlé?

  4. Anche mia nonna produceva Vov, con l’unica variante di usare il latte condensato Nestlé al posto del latte fresco

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